…E’ sabatooooo 😀

Numero 11 di NEXT DESTINATION, la nostra newsletter settimanale che ti stimola alla riflessione nel mondo frenetico e allucinato delle intelligenze più o meno artificiali…

Ci tenevamo ad esserci anche oggi nonostante il periodo favorisca relax, divertimento, famiglia, gioia e serenità.

Tutto bello e giusto ma, siccome crediamo che la nostra occasione di riflessione non sia incompatibile con panettone e caminetto sfrigolante, noi ci siamo (al massimo non la leggi… magari domani però…)

E poi ci tenevamo ad esserci perchè il nostro progetto è partito senza velleità di grandi numeri o altre manie di grandezza ma solo per il piacere di poter pensare di essere al fianco delle persone giuste che vogliono darci questo privilegio.

Ultima ragione è: LA COSTANZA una qualità di cui parleremo in futuro perchè è indispensabile per ogni tipo di successo (anche il tuo).

Quindi i migliori auguri da parte nostra con tutto il cuore vanno a te e a tutti gli uomini/donne/* di buona volontà che hanno già riflettuto abbastanza sul concetto di “sostenibilità”, nel senso più ampio possibile. (Le cose insostenibili finiscono, quelle sostenibili no…)

Oggi tentiamo un format un pò diverso: avremo potuto offrirvi un classico tutorial, invece abbiamo preferito raccontarti una storia che potrebbe parlare di te.

Fai conoscenza con il nostro “eroe”, seguilo nel suo viaggio di trasformazione perchè ti racconterà cose e ti spiegherà come fare a cambiare e migliorare.

Perchè TU sei il nostro eroe e crescita e trasformazione devono riguardare anche te (prima o poi).

Oggi è questa la nostra… NEXT DESTINATION.

Benvenuto a bordo. Buona lettura.

Se tutto questo non ti interessa siamo felicissimi di non riempire la tua casella di posta per cui clicca sul pulsante qui sotto per salutarci.

Grazie in ogni caso e buon viaggio. 👋

UNA STORIA PER TUTTI

Di cosa parliamo

Quante volte ti sei sentito stanco, svuotato e sopraffatto da problemi, routine e scadenze? Quante volte le cose sono andate storte? Se pensi che tutto dipenda dagli altri, dal caso, dalla sfortuna o dagli astri… beh non possiamo aiutarti. Se pensi, invece, che TU facendo cose diverse, facendo scelte diverse e migliori puoi direzionare meglio la tua imbarcazione, allora accompagna Marco nel suo faticoso viaggio…

Se preferisci riflettere ascoltando, allora mettiti comodo o buona passeggiata e goditi la chiacchierata in formato PODCAST

Crescita e trasformazione: prima o poi succede a tutti

IL PATTO

In 30 giorni, Marco Santini non ha comprato software. Ha comprato tempo e lucidità.

Fermati un attimo. Rispondi a questa domanda (nella tua testa, ma con onestà):

Quante volte nell'ultimo mese hai preso una decisione importante basandoti su "sensazione" perché non avevi i numeri pronti?

Se la risposta è "più di zero", questa storia ti farà male. E poi ti farà bene.

Perché la tua azienda è cresciuta più in fretta del tuo controllo.

PROLOGO: TRE ORE PRIMA DELLA VERITÀ

Pescara, 5:47 del mattino. Marzo 2025.

Marco Santini spegne la sveglia. Le mani tremano leggermente mentre poggia il telefono sul comodino. Ancora cinque minuti, pensa. Ma ha un nodo allo stomaco e sa che non dormirà.

Tra tre ore ha l'appuntamento in banca per rinnovare il fido. E non ha i numeri pronti.

Dieci anni fa, quando ha aperto "Abruzzo Experience", conosceva ogni euro che entrava e usciva. Oggi gestisce 15 dipendenti, 40 fornitori, 8 pacchetti turistici. Fatturato: €680.000. Dovrebbe essere un successo.

Invece si sente come un pilota che vola nella nebbia senza strumenti.

Se anche tu ti sei mai sentito così – sovraccarico di dati ma senza risposte – sei nel posto giusto.

Il Nemico ha un nome: "La nebbia operativa"

I dati ci sono. Sono ovunque:

  • Estratti bancari PDF nella cartella "Documenti 2024" (o era 2023?)

  • Vendite in tre Excel diversi (quello vecchio "si era corrotto")

  • Contratti fornitori in email chiamate "Importante"

  • Prezzi competitor scritti a mano su un Moleskine

  • Margini di profitto? "Più o meno il 55%, credo"

Non è assenza di informazioni. È eccesso di caos.

Quando un cliente chiede "Avete disponibilità per 12 persone il 15 giugno?", Marco apre cinque file, fa tre chiamate, incrocia le dita. Tempo: 45 minuti. E spera di non aver dimenticato niente.

Quando il commercialista chiede "Quanto hai speso in fornitori nel Q1?", Marco passa due giorni a ricostruire. Il numero finale è "approssimativo".

Ma il momento peggiore è quando deve decidere dove investire.

"Marco, aumentiamo Facebook o Google?" chiede Giulia, responsabile marketing.

"Non lo so", risponde. Con un tono tra l'imbarazzo e la rabbia. Perché è vero: non lo sa.

Non sa quale canale porta clienti migliori. Non sa quale pacchetto ha margine più alto. Non sa se il fornitore Rossi è più conveniente di Bianchi.

Decide a intuito. Ma l'intuito non è più sufficiente.

Questa mattina, guidando verso la banca, pensa: "Se fossi una grande azienda, avrei un reparto BI. Ma io sono solo una PMI."

Ha ragione. E ha torto.

Perché non serve essere una multinazionale per avere strumenti da multinazionale. Serve solo smettere di volare alla cieca e far parlare i dati.

Tra 30 giorni, Marco avrà risposta a qualsiasi domanda in 15 minuti. Conoscerà margini, costi, valore clienti. Prenderà decisioni basate su numeri, non su speranze.

Questa è la sua storia. Ma potrebbe essere la tua.

CAPITOLO 1: QUANDO IL DISORDINE DIVENTA INSOPPORTABILE

7 giorni prima della svolta. 2:00 AM.

"Tesoro, vieni a letto."

Sara, sua moglie, è sulla porta dello studio. Marco è chino sullo schermo, occhi iniettati di rosso, tre tazzine vuote. Sta cercando di capire se "Weekend Enogastronomico" guadagna o perde soldi.

"Cinque minuti." Bugia.

Il problema: 24 pacchetti venduti in sei mesi. Prezzo listino €699, ma poi sconti, promozioni. Prezzo medio effettivo... dove l'ho scritto? €649.

Costi: hotel €180 per camera (due notti), transfer €50, cena €85, tour €45. Totale €360. No, aspetta. L'hotel a novembre ha aumentato a €200. Quindi per 8 pacchetti è €200, per 16 è €180...

Tre ore dopo: margine lordo 56.2%. Marco è esausto. E non è sicuro sia giusto.

Questo è solo UN pacchetto. Ne ha altri sette.

La verità brutale: Marco non gestisce più il business. Il business gestisce lui.

Il giorno dopo, ristorante "La Taverna del Borgo" comunica aumento 12%. "Scusa Marco, materie prime schizzate."

Marco dovrebbe rinegoziare. Ma per farlo dovrebbe sapere: quanto spendo l'anno con La Taverna? Posso trovare alternative? Quanto risparmio realmente?

Non ha le risposte. Accetta l'aumento. Come sempre.

Quella sera, Sara lo trova sul divano, sguardo vuoto. Il silenzio pesa.

"Non ce la faccio più", dice infine. La voce si incrina. "Ho costruito tutto questo con le mie mani. Ma adesso mi sento cieco. Spero che le decisioni funzionino. Ma sperare non è un business plan."

Sara si siede. "Allora cambia."

"Come? Un analista costa €45k l'anno. Un software enterprise €30k. Non ho quei soldi."

"Allora trova un altro modo." Pausa. "Tu sei bravo a risolvere problemi. Questo è solo un altro problema."

Se ti è successo almeno una volta – prendere decisioni al buio perché i dati sono caos – sei nel posto giusto.

CAPITOLO 2: L'INCONTRO CHE CAMBIA LA PROSPETTIVA

Giovedì mattina. Caffè al porto. Odore di salsedine.

Luca Ferretti, amico e compagno di scuola, oggi consulente digitale, ordina due espressi. "Come va?"

"Bene. Male. Non lo so." Marco ride amaramente.

Luca lo fissa. "Fammi indovinare. Fatturato cresce, ma non sai dove vai. Dati ovunque, visibilità zero. Decisioni a sensazione. Dormi quattro ore cercando di capire se stai guadagnando o perdendo."

Marco si blocca. "Come lo sai?"

"Lavoro con dieci aziende come la tua. Tutte hanno lo stesso problema: annegano nei dati ma muoiono di sete di informazioni."

Luca prende un tovagliolo e tira fuori una penna. "Quanto tempo hai speso l'ultima volta per analizzare costi mensili?"

"Due giorni. Forse tre."

"E se ti dicessi: 15 minuti?"

Marco alza gli occhi. "Impossibile."

"Possibile. Non serve assumere nessuno. Non serve software da €50k. Serve far parlare i dati con l'intelligenza artificiale."

Il cambio di passo

Luca spiega: "Le grandi aziende hanno team enormi che trasformano dati grezzi in insight azionabili: 'Fornitore X è 15% più caro', 'Pacchetto Y ha margine basso, aumenta prezzo', 'Cliente Z può comprare tre volte l'anno, fai retention'."

"Loro hanno risorse."

"Sbagliato. Oggi, con ChatGPT, Claude, Gemini, NotebookLM e qualche ora di setup, hai lo stesso sistema. A €200 al mese."

Marco fissa incredulo. "€200 al mese?"

"€200 al mese. Ma la differenza non è nei soldi. È nel controllo che riprendi. Sapere, in ogni momento, dove sei, dove vai, cosa funziona."

Luca scorre il telefono. "Cliente mio, Puglia, turismo. Fatturato €500k. Prima: analisi 8 ore/mese, margini sconosciuti, decisioni a intuito. Dopo 30 giorni: analisi 15 minuti, hanno identificato €6.000 sprechi fornitori."

"In 30 giorni?"

"30 giorni. Funziona perché non serve essere esperti AI. Serve organizzare i dati e fare le domande giuste."

Marco sente qualcosa che non provava da mesi: speranza.

"Cosa devo fare?"

Luca sorride. "Prima di tutto, smetti di pensare ai dati come nemici. I tuoi dati sono una miniera d'oro. Sei seduto su un tesoro e non lo sai. Ogni transazione è un pezzo di informazione che può farti risparmiare tempo, aumentare margini, decidere meglio."

"Ma sono un caos."

"E allora li mettiamo in ordine. Settimana 1: preparazione dati. Settimana 2: strumenti. Settimana 3: prime decisioni. Settimana 4: automatico."

Marco esita. "Funziona davvero?"

"Funziona se tu vuoi. Se sei disposto a dedicare tre settimane per cambiare il modo in cui gestisci l'azienda. Se sei pronto a passare da 'spero' a 'so'."

Marco decide in dieci secondi.

"Partiamo."

CAPITOLO 3: SETTIMANA 1 - DALL'HYDRA EXCEL ALL'ORDINE

Lunedì, 9:00. Ufficio.

Luca arriva c-on laptop e lavagna. "Prima regola: non si costruisce su fondamenta traballanti. Prima di chiedere all'AI di analizzare, i dati devono essere puliti."

Scrive:

SETTIMANA 1: INFRASTRUTTURA

  • Mappare fonti

  • Centralizzare

  • Pulire e standardizzare

  • Struttura "AI-ready"

"Dove sono i tuoi dati?"

Marco apre un cassetto. "Estratti: Dropbox 'Banca 2024'. Vendite: tre Excel (quello vecchio si bloccava). CRM: Google Calendar + foglio di Giulia. Fornitori: email, WhatsApp, cartella 'Contratti Vari'."

Luca annuisce. "Classico. Il problema delle PMI non è mancanza di dati. È l'Excel “Hydra”: tagli una testa, ne crescono tre."

Giorno 1-2: L'inventario (Il risveglio)

Due giorni a mappare tutto. Marco scopre file duplicati, dati mancanti, date in tre formati. Le dita picchiettano nervose sulla scrivania.

"Come ho fatto a lavorare così?" chiede ad alta voce.

"Come tutte le PMI. Cresci veloce, aggiungi strumenti al volo, mai tempo di sistematizzare. Ma ora ti fermi e metti ordine."

Giorno 3-4: La pulizia (Il momento "Aha")

Mercoledì. Luca carica Excel vendite su NotebookLM. Caos totale: date in tre formati, nomi pacchetti abbreviati random, prezzi con punto o virgola.

Prompt:

"Analizza questo file. Identifica: righe con dati mancanti, date incoerenti, duplicati, outlier prezzi. Report."

30 secondi. NotebookLM restituisce: 12 righe date sbagliate, 5 duplicati, 3 transazioni anomale (pacchetto €699 venduto a €69 – errore battitura).

Marco fissa lo schermo. "Questo mi servivano ore..."

"Esatto. E questo è solo l'inizio."

Giornata a pulire manualmente con indicazioni AI. Standardizzano date (ISO: YYYY-MM-DD). Creano codici univoci pacchetti (PKG_001, PKG_002).

Giorno 5-7: La struttura finale (La fondazione)

Venerdì pomeriggio. Cartella Google Drive "NEW_DEAL_Abruzzo_Experience" con 5 fogli interconnessi:

  1. TRANSAZIONI_BANCARIE

  2. VENDITE_PACCHETTI

  3. FORNITORI

  4. CLIENTI

  5. COSTI_FISSI

Marco guarda lo schermo. Per la prima volta in anni, tutti i dati sono in un posto. Puliti. Ordinati. Pronti.

"Come ti senti?"

"Come se avessi acceso la luce in una stanza buia."

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