

Di cosa parliamo
COME SI FA
🤨Bot nelle tue Ads: scopri se stai pagando traffico fantasma
Perché ti serve questa guida (ora più che mai)
Novembre 2025: Reuters pubblica documenti interni di Meta.
I numeri fanno paura:
15 miliardi di annunci ad alto rischio al giorno
10% dei ricavi provengono da inserzionisti sospetti (circa 16 miliardi di dollari nel 2024)
Meta banna solo quando è sicura al 95% che sia frode
Chi clicca annunci truffaldini finisce in cluster di pubblico simile
Nel turismo? Ancora peggio. I bot rappresentano fino all'80% del traffico invalido nel travel, contro una media del 15-30% negli altri settori.
Tradotto: potresti bruciare 8 euro su 10 senza saperlo.
Questa guida ti insegna a scoprirlo senza essere un tecnico.
FASE 1 — Il test dei 3 minuti (fallo adesso)
Test #1: Confronta clic e contatti reali
Guarda il dato dei click dell’ultimo mese della tua campagna:
+300 clic ricevuti
0-1 contatto reale
→ Sei sotto attacco.
Gli umani non cliccano per sparire. I bot sì. Se sei nel range di queste proporzioni c’è qualcosa che non va.
Test #2: Zero interazioni = zero umani
Se hai:
300 clic
0 like, 0 commenti, 0 condivisioni
→ Non sono persone reali.
Un essere umano su 300 lascia traccia. Sempre.
Test #3: Orari impossibili
Pubblico italiano, ma i clic arrivano:
Alle 2:47
Alle 3:15
Alle 4:03
In massa, di notte.
→ Sono bot automatici. Gli umani dormono.
FASE 2 — Google Analytics dice la verità (10 minuti)
Entra in Google Analytics
Percorso: Acquisizione → Traffico
Cerca la voce "Facebook / Instagram" tra le sorgenti.
Questi numeri non mentono mai
A) Durata sessione
✅ Normale: 30-120 secondi
❌ Allarme: 0-5 secondi
B) Frequenza di rimbalzo
✅ Normale: 40-70%
❌ Allarme: 90-100%
C) Pagine per sessione
✅ Normale: 2-5 pagine
❌ Allarme: 1 pagina esatta
D) Provenienza geografica
✅ Target: Italia
❌ Allarme: India, Pakistan, Vietnam, Bangladesh
Se vedi Paesi dove non pubblichi → bot farm attive.
FASE 3 — Il test decisivo (quello che conta davvero)
Confronta Meta vs. Analytics
Meta dice: 600 clic ricevuti
Analytics mostra: 200 visite reali
Differenza del:
20% → Normale (discrepanze tecniche)
50% → Problema serio
70%+ → Stai bruciando budget
Questo è il termometro principale.
Se la forbice supera il 50%, non è colpa della creatività. È traffico falso.
FASE 4 — I 5 sintomi che confermano il bot attack
Anche uno solo di questi segnali è prova quasi certa:
1. Picchi improvvisi
100 clic in 2 minuti → comportamento da script automatico
2. Dispositivi strani
Browser obsoleti (IE 6)
Sistemi operativi impossibili
Risoluzioni assurde (100x100 px)
3. Sessioni identiche
30 visite da 3 secondi esatti, senza scroll, senza clic → traffico simulato
4. Email sospette
Lead con email tipo:
Nomi completamente casuali
5. Richieste in lingue sbagliate
Target italiano, ma ti scrivono in bengalese o tagalog → profili fake.
FASE 5 — Gli strumenti gratuiti che smascherano i bot
Metodo 1: Hotjar o Microsoft Clarity (gratis)
Cosa fanno: registrano le sessioni reali degli utenti.
Cosa cercare:
✅ Umano: scorre, clicca, legge
❌ Bot: cursore fermo, 0 scroll, uscita immediata
Se 400 persone "visitano" ma solo 5 scorrono la pagina → il resto è traffico artificiale.
Metodo 2: Crea un evento "30 secondi"
In Google Analytics, imposta un evento:
"Utente rimasto almeno 30 secondi"
Se hai:
400 clic da Meta
Solo 8 persone restano oltre 30 secondi
→ Il 98% era traffico spazzatura.
Metodo 3: Analizza la qualità dei lead
Lead vero:
Nome e cognome coerenti
Email reale
Risponde quando lo contatti
Lead falso:
Dati casuali
Non risponde mai
Email temporanee
Se su 50 lead, 45 non rispondono mai → le tue campagne attirano profili fake.
FASE 6 — Come difenderti (azioni concrete)
1. Blocca la campagna sospetta
Meglio fermare che continuare a sprecare.
2. Restrizioni geografiche aggressive
Solo Italia (o città specifiche)
Escludi: India, Pakistan, Bangladesh, Vietnam, Filippine
3. Cambia campagna e piattaforma
Cambia piattaforma nella speranza che la nuova abbia sistemi più trasparenti ed efficaci per bloccare il traffico fake.
Oppure richiedi una consulenza veloce a SmartAds.it che potrà darti una risposta certa dopo aver analizzato tutti i dati.
E dopo settimane di studio e nessun aiuto da Meta abbiamo elaborato una potente strategia e messo a punto un potente strumento tecnico che può abbattere di molto questo fenomeno spiacevole.
Il risultato sono visite genuine, umane di persone che rimangono sul sito molti minuti.

FASE 7 — Controllo mensile (5 minuti)
Checklist rapida
1. Differenza Meta vs Analytics
È il termometro principale. Se supera il 40%, indaga.
2. Durata media sessione
Deve essere almeno 25-30 secondi. Se è sotto i 10 → bot.
3. Provenienze geografiche
Devono corrispondere al target. Paesi casuali = traffico falso.
4. Registrazioni Hotjar/Clarity
Guarda 10 sessioni a caso. Se metà sono immobili → problema serio.
La verità che Meta non vuole dirti
Scoprire clic falsi non richiede laurea in informatica.
Richiede occhio critico e i controlli giusti.
I bot sono silenziosi:
Non comprano
Non leggono
Non prenotano
Non fanno domande
Ma divorano budget.
Hai ancora dubbi sulle tue campagne?
Se dopo questi controlli vedi segnali sospetti ma non sai come intervenire, non aspettare.
SmartAds lavora ogni giorno con imprenditori turistici che hanno scoperto di sprecare migliaia di euro in traffico fantasma.
Una diagnosi accurata delle tue campagne può salvarti mesi di budget bruciato.
Oppure tieni sotto mano i dati e usa il nostro calcolatore automatico
Ultimo consiglio operativo:
Salva questa guida. Ripeti i controlli ogni 30 giorni.
Se i numeri iniziano a divergere, agisci subito.
Il bot più pericoloso non è quello che ruba oggi.
È quello che ruba per mesi senza che tu te ne accorga.
Adesso tocca a te. Buon lavoro! 🚀
Buon lavoro e buon viaggio verso la tua… Next destination 😄 💡

